L’olio extravergine d’oliva è un vero e proprio tesoro per il nostro organismo, fonte di antiossidanti, polifenoli e vitamine ed in grado di tenere sotto controllo il colesterolo cattivo, preservare il cervello da malattie neurodegenerative e difendere le ossa.
Per tutti questi motivi, anche nel corso di una dieta per perdere peso non è possibile rinunciare completamente all’olio evo e tutti i nutrizionisti concordano nella sua importanza in una corretta alimentazione. Ancora più importante è inserire l’olio extravergine d’oliva nella dieta dei bambini fin dalle prime pappe o, meglio, durante la gestazione, per la salute della mamma e del nascituro.
Studi condotti da Università e Centri di Ricerca hanno dimostrato che l’olio evo avrebbe delle ripercussioni positive sulla salute del bambino, riducendo il rischio di una patologia molto diffusa, il broncospasmo del lattante. L’assunzione di questo prezioso alimento, poi, deve essere mantenuta costante nel corso della crescita. Secondo il parere di autorevoli medici e ricercatori, infatti, proprio la presenza di tante sostanze benefiche avrebbe un’importanza fondamentale nel preservare l’individuo da future malattie cardiovascolari, respiratorie e neurodegenerative, dal diabete, dalle neoplasie e da altre patologie croniche.
La predisposizione verso queste malattie, infatti, è ormai accertato che fa parte del patrimonio genetico della persona. E’ nei primissimi anni di vita, però, che un’alimentazione corretta può influire positivamente sullo sviluppo futuro evitando l’insorgenza di queste malattie. Non bisogna pensare , inoltre, che esso potrebbe comportare problemi di sovrappeso perché, se inserito in modo corretto nell’alimentazione, può anche contribuire a prevenire l’obesità in età adulta. Si tratta di un alimento ad alta digeribilità e per questo particolarmente indicato nelle diete dei bambini in quanto, oltre a ridurre l’acidità ed a proteggere le mucose gastriche, combatte la stipsi a cui spesso i più piccoli sono soggetti.
L’olio, però, è prezioso per i bambini non solo attraverso l’alimentazione ma anche al posto di creme o unguenti, magari di origine chimica, che potrebbero far sviluppare allergie già dai primi anni. In caso di arrossamenti o cute secca via libera ai rimedi della nonna per alleviare i piccoli problemi della pelle legati spesso all’uso dei pannolini.